Una sera d'estate

Era una serata di fine Luglio calda da soffocare e con un carissimo amico eravamo andati nella sua casa al mare per alcuni piccoli lavoretti di manutenzione. Avevo appena fatto la doccia e mi ero disteso sul letto a pancia in giù nudo. Non era la prima volta che rimanevo nudo davanti al mio amico, che chiamerò Marco, ne la prima volta che lui sia rimasto nudo. Non era mai successo nulla e nulla mi aspettavo succedesse quella sera.
All'improvviso sentii le sue mani poggiarsi sul mio culo. Con violenza mi allargò le natiche e mi penetrò con il suo cazzo già bello duro. La penetrazione mi provocò un dolore improvviso seguito da un grido che per fu subito spento da Marco che con la sua mano mi spine la testa nel cuscino dicendomi:《 Stai zitta troia e fammi godere 》.
Era una cosa che mai mi sarei aspettato da Marco che continuava a penetrarmi con forza. All'improvviso si also e deciso mi ordinò di inginocchiarmi davanti a lui. Forse non lo feci abbastanza velocente perchè si irritò e mi tirò su per I capelli ficcandomi il suo cazzo pulsate in bocca e cominciando a scoparmi ancora più forte di prima. Scopava la mia bocca fino a farmi arrivare il suo cazzo tutto in gola. Ogni tanto si bloccava tenendomi la testa e soffocandomi con quel cazzo enorme.
Ad un certo punto lo sfilò via e tirandomi I capelli mi alzò la testa in modo da potermi guardare negli occhi. Si avvicinò e mi sputò in faccia. Mi spostai disgustato dal gesto ma mi arrivò uno schiaffo. 《 cosa credi che faccio tutto io, troia?》. Si stese di fianco a me e mi disse:《 dai puttana da quattro soldi sali sul cazzo e fammi vedere se sei capace a farmi godere》Anche se umiliato, la situations cominciò ad eccitarmi e mi misi su di lui impalandomi con quel bel arnese che aveva tra le gambe. 《Brava la mia troia》 ripeteva . 《 Fammi vedere quanto sei troia》e continuando ad insultarmi arrivavano anche degli schiaffi sul culo.
《Adesso voglio sborrare, mettiti a pecorina troia e allarga il culo》. Senza perdere tempo mi misi a pecorina e allargai il culo mettendo in bella mostra il buco ben dilatato. Cominciò subito a ritmo sempre più incalzante fino a che sentii la sua sborra calda schizzare dentro il mio ventre. Rimase dentro per qualche secondo poi mi mise a 45 gradi e prese un bicchiere che aveva sul comodino e lo posizionò vicino al buco del mio culo. Capii che voleva raccogliere il suo sperma dal mio culo e quindi cercai di facilitare la cosa. Mi guardò e disse:《cosa credi? Credi che possa essere sprecata la mia sborra? Mostrami la tua gratitudine, bevi.》Mi sembrava impossibile il fatto di bere lo sperma che era uscito dal mio culo ma sentivo che non avrei potuto rifiutare e così mandai tutto giù con un solo sorso.
Ma non era ancora finita perchè per la seconda volta mi sputò in faccia e avvicinando il suo cazzo che ancora gocciolava mi disse:《adesso puliscimi il cazzo, puttana》 Senza esitare cominciai a leccarlo tutto ripulendo fino all'ultima goccia di sperma.
Dopo qualche minuto Marco mi guardò e con un sorriso malicious mi disse:《 alla fine posso affermare che sei una gran troia. Quindi non ti dispiacerà se la prossima volta porto anche qualche amico!》
Capii che la sua era una domanda retorica e che ormai ero diventato la sua puttana.